Oggi voglio condividere con voi una semplice ma molto utile attività sistemistica che ho svolto presso un cliente.
Vedremo in questo articolo come installare, partizionare, formattare e montare all’avvio un nuovo Hard disk interno su Linux, grosso modo qualsiasi distribuzione, tramite la shell (per chi mi segue saprà che sono un pò allergico alle interfacce grafiche ).
Se siete fortunati come lo sono stato io, la prima cosa da fare è aprire lo sportellino frontale del nostro server e far scivolare dentro il nostro nuovo hard disk (nel mio caso SATA); se invece possedete un classico pc vi toccherà aprire il fianchetto e montare il il nuovo hard disk come secondario.
Una volta montato l'hard disk accendiamo il nostro pc/server e dalla shell iniziamo a digitare qualche comando per capire com'è la situazione:
fdisk -l
dovrebbe uscirvi qualcosa del genere:
Disk /dev/sda: 160.0 GB, 160041885696 bytes 255 heads, 63 sectors/track, 19457 cylinders Units = cylinders of 16065 * 512 = 8225280 bytes Sector size (logical/physical): 512 bytes / 512 bytes I/O size (minimum/optimal): 512 bytes / 512 bytes Disk identifier: 0x000993bb Device Boot Start End Blocks Id System /dev/sda1 * 1 18665 149918720 83 Linux /dev/sda2 18665 19458 6369281 5 Extended /dev/sda5 18665 19458 6369280 82 Linux swap / Solaris Disk /dev/sdb: 640.1 GB, 640135028736 bytes 255 heads, 63 sectors/track, 77825 cylinders Units = cylinders of 16065 * 512 = 8225280 bytes Sector size (logical/physical): 512 bytes / 512 bytes I/O size (minimum/optimal): 512 bytes / 512 bytes Disk identifier: 0x74f374e9 Device Boot Start End Blocks Id System
se appunto Linux vi restituisce qualcosa come quello sopra indicato significa che ha riconosciuto la nostra nuova periferica HD.
Apro una breve parentesi sul programma Fdisk.
Fdisk è un programma di puro testo presente ormai in ogni distribuzione di Linux, permette appunto in maniera molto semplice e intuitiva di gestire il vostro disco, comprese le partizioni. Ci sono anche programmi con interfaccia grafica, ma questo lo ritengo più pratico. Alla fine fanno tutti lo stesso lavoro.
Iniziamo ora a partizionare l'hard disk (quello nuovo ovviamente), lanciamo quindi:
fdisk /dev/sdb
(il nome del drive lo avete nella riga Disk /dev/sdb: 640.1 GB, 640135028736 bytes)
Una volta avviato il comando fdisk e premuto il tasto m ci ritroveremo con una serie di opzioni come le seguenti:
Command action a toggle a bootable flag b edit bsd disklabel c toggle the dos compatibility flag d delete a partition l list known partition types m print this menu n add a new partition o create a new empty DOS partition table p print the partition table q quit without saving changes s create a new empty Sun disklabel t change a partition's system id u change display/entry units v verify the partition table w write table to disk and exit x extra functionality (experts only)
Se il disco è nuovo di zecca sarà sufficiente premere il tasto n , che ci crea una nuova partizione. Una volta premuta n fdisk ci chiede che tipo di partizione creare e gli rispondiamo con p (primaria), dopo di chè è sufficiente seguire i passaggi successivi che ci propone, come il numero di partizioni, cilindro di partenza, cilindro di fine, ecc., compilate quello che vi chiede secondo le vostre esigenze.
Fatto ciò fdisk vi riporterà nell'elenco delle opzioni, quello con le varie lettere per intenderci. Qui potremmo fare anche altri "esperimenti" tanto fino a che non scegliamo w, fdisk non scriverà nulla nelle tabelle delle partizioni.
Se invece vogliamo subito iniziare ad usare il nostro nuovo disco sarà sufficiente premere w.
Fatto ciò ci assicuriamo che sia andato tutto come dovrebbe, eseguiamo quindi nuovamente il comando:
fdisk -l
se tutto è andato liscio vi ritroverete qualcosa del genere:
Disk /dev/sda: 160.0 GB, 160041885696 bytes 255 heads, 63 sectors/track, 19457 cylinders Units = cylinders of 16065 * 512 = 8225280 bytes Sector size (logical/physical): 512 bytes / 512 bytes I/O size (minimum/optimal): 512 bytes / 512 bytes Disk identifier: 0x000993bb Device Boot Start End Blocks Id System /dev/sda1 * 1 18665 149918720 83 Linux /dev/sda2 18665 19458 6369281 5 Extended /dev/sda5 18665 19458 6369280 82 Linux swap / Solaris Disk /dev/sdb: 640.1 GB, 640135028736 bytes 255 heads, 63 sectors/track, 77825 cylinders Units = cylinders of 16065 * 512 = 8225280 bytes Sector size (logical/physical): 512 bytes / 512 bytes I/O size (minimum/optimal): 512 bytes / 512 bytes Disk identifier: 0x74f374e9 Device Boot Start End Blocks Id System /dev/sdb1 1 77825 625129281 83 Linux
Sperando appunto che vi sia andato tutto liscio possiamo formattare il disco con il seguente comando:
mkfs -t ext4 /dev/hdb1
Ora il disco è pronto, ma dobbiamo fare in modo che linux c'è lo monti all'avvio, per fare questo creiamo innanzitutto una cartella che rappresenterà il nostro disco, nel mio caso, dato che il disco doveva fungere da backup ho eseguito questi comandi:
mkdir /media/backup
al posto di backup potete scriverci quello che volete ovviamente.
Ora non ci resta che editare il file fstab per dirgli di caricare all'avvio il nuovo disco, digitiamo quindi:
vi /etc/fstab
e aggiungiamo alla fine del file queste righe:
#backup /dev/sdb1 /media/backup ext3 rw,defaults 0 0
ricordate sempre che adattare i nomi delle cartelle a quelle che avete scelto per voi. Salvate il file, tornare alla schell e digitare il comando per montare i dischi:
mount -a
fatto ciò date i giusti permessi alla cartella /media/backup (ripeto, la cartella backup è quella che ho usato io, potete scegliere qualsiasi nome) e il gioco è fatto!
Magari per sicurezza riavviate il sistema con:
init 6
per assicurarvi al 100% che tutto sia andato bene.
Spero di non aver tralasciato nulla.
Giusto per darvi uno spunto ho creato una regola su crontab per copiare determinate cartelle nel nuovo disco ogni tre giorni grazie ad Rsync:
1 19 */3 * * root rsync -a -v --delete /home /media/backup | mail miaemail@email.it -s "Sincronizzazione HOME"
Così facendo alle 19 e un minuto ogni tre giorni il mio caro buon vecchio Linux sincronizzerà i contenuti dei due dischi senza la minima fatica inviandomi una email alla fine della sincronizzazione.
Spero di esservi stato di aiuto.
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